La località sciistica della città di Bressanone si chiama Plose. A pochi chilometri dalla famosa cittadina altotesina si trovano gli impianti di risalita e le piste di Plose che si estendono dai 2500 m slm del Monte Fana fino ai circa 1100 m slm della località Sant’Andrea.
Esiste una pista, famosissima un tutto il mondo che permette di sciare ininterrottamente dai 2446 m del Monte Plose fino ai 1067 m slm di quota dei parcheggi di valle. Tantissimo sole, piste ampie e lunghe, straordinari panorami sulle Dolomiti e un'accoglienza di prim'ordine: tutto questo è Plose.
È un comprensorio sciistico particolarmente apprezzato dalle famiglie in quanto la sua estensione non è eccessiva pertanto non si corre il rischio di perdere componenti del gruppo o i bambini (guarda la skimap). Allo stesso tempo però è sufficientemente vasto per soddisfare i papà e le mamme che sono alla ricerca di piste belle e impegnative.
All'interno del Dolomiti Superski, Plose Bressanone fa parte del comprensorio turistico di Rio Pusteria - Bressanone nel quale rientra anche la vicina località di Maranza - Valles (Gitschberg - Jochtal).
Il punto di forza di Plose si chiama Trametsch. Questa famosa pista, a ragione spesso chiamata il pistone, si snoda per ben 9 km con un dislivello che sfiora i 1400 m. Plose non è solo Trametsch ma anche piste soleggiate, pendii ampi, tantissima neve e panorami straordinari sulle Dolomiti e sulle Alpi Venoste.
Il comprensorio sciistico si può dividere essenzialmente in due parti. La prima parte è quella a cui fa riferimento la già citata Trametsch assieme alle piste servite dagli impianti Palmschoss, quadriposto Schönboden (Kreuztal) e triposto Rifugio CAI e si sviluppa tra la località di Sant'Andrea, la Valcroce e il Rifugio CAI. Il secondo versante è quello del Monte Fana con le piste servite dagli impianti Pfannspitze e Rossalm.
A Plose è piacevole concatenare diverse piste in modo da fare continuamente sciate di alto livello con altrettanto alti dislivelli.
Plose è una località indicata anche per settimane bianche e mi sento di consigliarla in particolare alle famiglie che cercano una località per una settimana di completo relax. In ogni caso, per i più esigenti, nei dintorni di Plose vi sono le località sciistiche della Val Gardena e di Maranza - Gitschberg quest'ultima che si può raggiungere in meno di 40 minuti di auto da Bressanone.
Le piste della Valcroce - Sant'Andrea - Rifugio CAI
Il piatto forte di Plose è la famigerata pista Trametsch. Il lungo tracciato che parte dal Rifugio CAI e scende con 9 km di curvoni e cambi di pendeza fino a Sant'Andrea si trova in questo versante del comprensorio.
Tutta la zona è caratterizzata da piste piuttosto lunghe, di difficoltà media, soleggiate, ricche di curvoni e cambi di pendenza.
La maggior parte di esse si sviluppa in campo aperto sopra il limite del bosco. Solamente la già citata Trametsch e l'affascinante pista Palmschoss corrono all'interno di magnifici boschi.
Plancios e seggiovia Palmschoss
Una zona del comprensorio particolarmente storica, romantica e "quasi nascosta" è quella servita dalla seggiovia Palmschoss. Qui Si trova una pista d’altri tempi: nonostante la larghezza sia sensibilmente inferiore ai canoni a cui ci hanno abituato le piste del Dolomiti Supersk, essa è ricca di curvoni e divertenti cambi di pendenza.
La pista Palmschoss passa a fianco di alcuni magnifici hotel e giunge fino a Plancios dove si trova un piccolo bar in cui è piacevole fermarsi e gustare un drink ammirando le straordinarie Odle. L'impianto Palmschoss è una biposto storica la cui risalita è un viaggio d’altri tempi.
Per i principianti ed i bambini vi è uno skilift "isolato" rispetto al resto degli impianti di Plose funzionante a pochi metri dai parcheggi di Sant'Andrea. Lo skilift Randoetsch serve due facili piste blu ideali per muovere i primi passi. A lato delle piste viene allestito anche un piccolo punto di ristoro.
Le piste del Monte Fana
La seconda parte del comprensorio si sviluppa alla pendici del Monte Fana. Questa zona è in un certo senso più appartata, più intima e meno frequentata rispetto al polo Valcroce - Monte Plose - Sant'Andrea. Alla zona del Monte fana, oltre che via piste, è possibile accedere anche attraverso una panoramica strada che giunge fino ai parcheggi dell'idilliaca zona dello Skihutte. Il punto più alto di tutto il comprensorio sciistico di Plose di trova da questo versante ed è l'arrivo della seggiovia veloce Rossalm a 2505 m slm.
In zona Skihutte sono alcuni hotel/residence e per lo sci una cabinovia velocissima con cabine da 10 posti e una seggiovia veloce, impianti che servono alcune piste tutte molto ampie e con ottima neve. Le piste sul Monte Fana sono di straordinario interesse in quanto si snodano principalmente in campo aperto e ad una quota che va dai 1800 m di quota in su.
In particolare la seggiovia Rossalm serve alcuni tracciati sempre con ottima neve di larghezza pressoché infinita e media pendenza, piste ideali per perfezionare la tecnica della sciata in conduzione. Su questi pendii sia i principianti che i più esperti potranno soddisfare le loro esigenze: i primi perché hanno a loro disposizione campi di neve ampi, facili, soleggiati e panoramici i secondi perché grazie la qualità della neve potranno sfidare se stessi e chiudere le curve il più velocemente possibile.
Bellissima con il bel tempo, attenzione in caso di nebbia
La quota particolarmente elevata delle piste nella parte alta del comprensorio di la Plose, il fatto che non vi siano boschi e la particolare morfologia della montagna è uno dei punti di forza e al contempo di debolezza di Plose. Infatti in caso di bel tempo le piste infinitamente larghe e dolci unite ai panorami sulle Odle sono un'esperienza unica. È uno spettacolo poter sciare su piste che non hanno quasi confini mentre si contemplano panorami straordinari.
All'opposto, in caso di maltempo soprattutto quando sale la nebbia sciare a Plose è veramente impegnativo. Infatti l’effetto di total white viene amplificato dal fatto che non ci sono molti riferimenti: non sciando nel bosco è molto difficile orientarsi e potersi godere appieno una pista quando c’è la nebbia. In caso di brutto tempo danno il meglio di se le piste Palmschoss e Trametsch immerse completamente nei boschi.
Rifugi, baite e ristoranti
Sparsi lungo tutto il comprensorio di Plose ci sono svariati rifugi. Presso la partenza della cabinovia Plose altre ai grandi parcheggi ci sono alcuni bar (molto bello il P3, ottima la pizzeria Bar Plosestodl), un noleggio e il centro servizi con bancomat, scuola sci ed un negozio.
Il Rifugio Trametsch si trova nella parte bassa dell’omonima pista: è una sosta perfetta quando dopo chilometri e chilometri di sciata si giunge a valle con le gambe che stanno per "prender fuoco".
All’arrivo in quota della cabinovia Plose si trova un grande self service ideale per gruppi numerosi e per i bambini. La zona in cui arriva la stazione di monte della cabinovia Plose si chiama Valcroce e nei dintorni dell'arrivo della cabinovia oltre al grande ristrorante self ervice (La finestra) ci sono altri interessanti rifugi (Albergo Geisler, Stübele baita alpina) che servono sia piatti caldi, che pietanze tipiche dell'Alto Adige che panini per una sosta veloce. Non mancano ovviamente i grappini.
In località SkiHutte vi è un ottimo rifugio con ristorante, il Berghotel Schlemmer & Bar Restaurant Skihütte a quota 1890 m slm. Un piccolo bar viene allestito anche presso la stazione di valle della seggiovia Palmschoss. Sempre in zona per fare apres ski vi è il Vallazza Apreskibar a quota1697 m (ottima birra).
Uno dei rifugi più in quota si chiama Rifugio Cai e si trova nei pressi della cima del monte Plose a circa 2447 m. Anche questo rifugio è dotato di un comodo self-service e durante l’inverno serve ottimi pasti sia veloci che più ricercati e sostanziosi ideali per un pranzo con amici.
In prossimità dell’arrivo della seggiovia Rossalm o della cabinovia Pfannspitze si trova il piccolo ma accogliente Pfannspitzhütte - Rifugio Monte Fana a oltre 2400 m di quota. Più sotto immerso nelle piste del Monte Fana si trova il magnifico Rifugio Rossalm, uno dei miei preferiti della zona. Il rifugio Rossalm offre una straordinaria varietà di piatti di qualità eccellente: da provare assolutamente le costìcine di maiale e le zuppe.
Panorami Dolomitici
I panorami sono semplicemente straordinari: davanti a noi abbiamo le Aferer Geisler (Odle di Eores) e più lontane abbiamo le Odle un toponimo locale che in italiano può essere tradotto come aghi. Ed infatti le appuntite cime rocciose delle Odle sembrano degli aghi che sbucano dei pascoli e vanno trafiggere il cielo. Più lontano si possono vedere le dolomiti della Val Gardena (chiarissimo il profilo del Sassolungo), quelle della Val di Fassa (Denti di Terrarossa e Catenaccio). In quota si vedono anche le dolomiti della Val Badia tra cui Sass da Putia e tutto il gruppo del Sasso di Santa Croce.
Alberghi e alloggi di alto livello
La ricettività alberghiera e molto buona ci sono alcuni hotel posti a partenza impianti sia in località Sant'andrea che nella magnifica e selvagge località SkiHutte. Interessanti sono le possibilità di alloggio presso gli alberghi che stanno quasi a bordo pista presso la la pista Palmschoss. Per chi desidera stare in città poi c’è tutta la zona degli alberghi che sta tra Sant'Andrea e la città di Bressanone.
Tutta la zona è perfettamente organizzata con un capillare servizio di Ski bus e quindi è possibile raggiungere gli impianti senza dover muovere la macchina.
Plose per i non sciatori
Particolarmente interessante è l’offerta turistica per chi non scia. A Plose infatti vi è una delle piste da slittino più famose e apprezzate non solo dell’alto Adige ma di tutte le Alpi. La Rudirun, così infatti si chiama la famosa pista da slittino, si snoda partendo dalla località Valcroce a circa 2050 m fino in località Sant'andrea: è una vera e propria maratona da fare con lo slittino (9 km). La pista è tecnicamente facile e il divertimento è assicurato non solo ai bambini ma anche ai genitori.
Per chi non vuole provare l'adrenalina dello slittino ogni inverno vengono battuti e tracciati tantissimi sentieri che permettono agli escursionisti di raggiungere alcuni rifugi della skiarea senza dover prendere l’impianti e senza dover per forza indossare ciaspole o speciali scarponi.
Uno tra i più apprezzati è il Woody Walk, uno stradino di circa 2 km che dalla località Valcroce porta al bellissimo Rifugio Rossalm. Si tratta di un itinerario poco faticoso e non eccessivamente lungo: in questo modo anche gli escursionisti meno preparati ed allenati potranno godere di uno straordinario panorama sulle Dolomiti dell'Alto Adige.
Scialpinismo e freeride
Per quanto riguarda il fuoripista a Est della cabinovia Pfanspitze c'è un grande vallone che permette di divertirsi sia quando c'è neve fresca e polverosa che, in primavera, quando ci sono le condizioni per trovare il "magico firn". Durante una nevicata inoltre molto divertenti sono i pendii che si trovano "a portata di impianti" in particolare quelli serviti dall'impianto Rifugio CAI.
Per chi vuole scialpinismo segnalo l'eccezionale la gita al vicino Monte Gabler. Parcheggiando in prossimità della località Skihutte parte una bella strada forestale che giunge al rifugio Schatzer e poi andando verso nord si sale su una spettacolare schiena che culmina nei 2575 m del Monte Gabler - Monte Forca Grande. Si tratta di una delle scialpinistiche con il maggior rapporto fatica/soddisfazione della zona. Dalla cima il panorama è a 360° sia sulle Dolomiti che sulle montagne della Val Aurina e dell’Alto Adige. La discesa soprattutto in caso di neve fresca è indimenticabile.
Sempre dallo Skihutte la stradina forestale consente agli escursionisti dotati di ciaspole ma anche a piedi di raggiungere alcuni rifugi aperti anche in inverno costruiti in posizioni realmente incantevoli. È una esperienza indimenticabile gustarsi un pasto caldo mentre godendosi un panorama privilegianto sulle Odle o sul magnifico Sass da Putia mentre fuori ci sono dieci gradi sotto zero, o addirittura meno.