Arabba - Marmolada è un comprensorio sciistico molto ampio e vario. Ci sono tantissime piste soleggiate e rilassanti, ma ci sono anche molte piste parecchio tecniche e difficili.
Ti stai chiedendo quali sono le piste più sfidanti e ripide di Arabba? Le ho segnate nella cartina che posto di seguito. Oltre alle classiche piste nere ho segnato anche alcuni muri di piste classificate come rosse che però, a mio avviso, hanno dei tratti a cui è bene prestare attenzione.
Quali sono le piste più ripide di Arabba?
Le piste più difficili di Arabba - Marmolada sono:
- pista Fodoma
- pista Sourasass
- pista raccordo Ornella - Sourasass
- pista Burz
- pista Savinè (rossa ma con muro impegnativo)
- pista Padon 1 (pista rossa ma muro iniziale impegnativo)
- pista Belvedere 2 (pista rossa con muro ripido)
Pista nera Fodoma
Non ha quasi bisogno di presentazioni. La pista nera Fodoma è un'icona delle piste ripide del Dolomiti Superski. Si sviluppa nel versante più tecnico di Arabba, quello della Porta Vescovo.
Il suo lungo ed infinito muro, spesso con neve molto compatta, in ombra per gran parte della stagione, mette in difficoltà anche gli sciatori più bravi.
La pista è piacevole quando, percorsa al mattino presto, le millerighe della battitura ti aiutano a far presa sugli spigoli delle lamine. La stessa pista è infinitamente più difficile nel tardo pomeriggio dopo che i tanti sciatori che vi sono passati hanno "lucidato" la neve ed esce qualche lastra di neve durissima.
Per gli affezionati della pista Fodoma, è presente la seggiovia esaposto Carpazza che consente di ripetere il muro tantissime volte nell'arco di una giornata.
Pista nera Sourasass
La pista nera Sourasass è in un certo senso un tracciato molto simile alla Fodoma. Le difficoltà generali sono simili, la Sourasass però ha dei muri più lunghi rispetto alla Fodoma ma questi hanno una pendenza massima minore rispetto alla "bestia nera" della Fodoma.
L'ambiente della pista Sourasass è uno dei più affascinanti di Arabba, si passa letteralmente all'interno delle rocce della montagna avendo davanti ai nostri occhi l'imponente Sella.
Raccordo Ornella - Sourasass
Questo tratto di pista classificata come nera non è una pista "intera" ma è un ripido raccordo, una impegnativa variante che dalla pista rossa Ornella porta lo sciatori nel grande incrocio in cui si riprende la pista Sourasass.
La pendenza è sempre molto sostenuta. La difficoltà di questo tratto è amplificata dalla larghezza della pista che, rispetto alle altre piste di Arabba e del Dolomiti Superski, è minore.
Pista nera Burz
La pista nera Burz (detta anche Burz Agonistica) "picchia" direttamente sul centro abitato di Arabba. Chi ha una buona vista può osservare gli sciatori scendere in serpentina, o a ruzzoloni, sul ripidissimo muro centrale della pista Burz.
Si tratta di una pista non eccessivamente lunga ma dotata di uno dei muri più ripidi del Dolomiti Superski: nella parte centrale si incontrano infatti alcune decine di metri che sono davvero quasi verticali.
È difficilissimo riuscire a far aggrappare le lamine in questo tratto di pista che, soprattutto nei pomeriggi invernali quando presenta una neve durissima.
Pista nera Savinè
La pista Savinè è un bel tracciato, spesso al sole, nel versante del Bec de Roces di Arabba.
La parte difficile è breve e, osservando dove conviene passare, si riesce a evitare il tratto più ripido.
Si tratta di una delle piste nere che con la giusta neve è alla portata di molti sciatori non ancora esperti.
Pista rossa Padon 1
Segnalo anche la pista Padon 1 nonostante sia classificata rossa. Appena partiti in prossimità del Passo Padon, la pista è particolarmente ripida e non molto larga. Nei pomeriggi invernali i tanti passaggi degli sciatori fanno emergere il fondo più duro della pista.
Il risultato è che il primo muro, dal Passo Padon fino alla prima decisa curva verso sinistra, è piuttosto impegnativo.
Dopo la curva la pista si allarga ed addolcisce non presentando alcun tratto difficile fino alle seggiovie.
Pista rossa Belvedere 2
La pista Belvedere 2 è quell'immenso "pistone" che scende dal Sass Becè restando a Nord dello stesso. Nonostante sia di larghezza pressoché infinita la prima parte è piuttosto pendente.
In pieno inverno, nei pomeriggi in cui il sole cala presto e le temperature sono rigide, a volte si trova una neve molto dura che rende piuttosto impegnativa la sciata.