Le Dolomiti di Sesto, soprattutto nella loro zona adiacente all’Alta Val Comelico, rappresentano una delle parti più belle e ancora oggi selvagge di tutte le Dolomiti.
La salita che da Bagni di Valgrande arriva fino a Forcella Popera è uno dell’itinerari migliori per iniziare a scoprire il paradiso dolomitico delle Dolomiti di sesto partendo dal versante veneto della Val Comelico.
Si può lasciare l'auto a pochi chilometri dal centro abitato dell'idilliaco paesino di Padola autentico gioiello delle Dolomiti, un paese in cui si possono ancora assaporare e vivere le vere tradizioni di montagna.
Alla Forcella Popera con sci e pelli di foca
L’itinerario proposto parte dalla località Bagni di Valgrande che si raggiunge percorrendo una strada che passa per la zona industriale di Padola, splendido paesino dell’Alta Val Comelico.
Lasciata l'auto in uno dei parcheggi nei pressi della Colonia alpina Soggiorno Don Bosco, si prende la stradina che porta al Rifugio Italo Lunelli.
La prima parte è adiacente alle piste di sci nordico; è interessante osservare la grande differenza di scorrevolezza tra sci di fondo e sci con le pelli di foca.
Superato il grande campo innevato di Campotrondo, la strada prosegue nel bosco con una leggera pendenza. La forestale continua immersa in un bellissimo e silenzioso bosco portando al Rifugio Lunelli (1566 m slm).
Dal rifugio Lunelli si prosegue verso Ovest e la stradina diventa un sentiero. Si attraversa un fitto bosco e dopo una svolta verso sinistra, passando letteralmente sotto il Rifugio Berti, la traccia porta al ripido pendio da risalire interamente (tratto più difficile della gita, utili i rampant e in caso di neve dura e ghiacciata ramponi e piccozza).
Questa parte della gita è la più difficile, la traccia di salita rimonta un freddo e ripido pendio il quale fortunatamente mantiene una bella neve polverosa e quindi non richiede la necessità di montare i rampanti o di procedere con i ramponi calzati. Però per sicurezza è sempre una buona idea avere rampanti o ramponi nello zaino.
Il ripido pendio termina in prossimità di una serie di grandi massi e che si superano con un ampia curva verso destra da tracciare piuttosto in alto al fine di evitare il pericolo di valanghe o di scivolamenti.
Finalmente appare in tutta la sua maestosità il Vallon di Popera con al suo termine il Passo della Sentinella a 2717 m slm.
Forcella Popera rimane ancora nascosta dalle rocce su cui si trova il Rifugio Berti, il Creston Popera.
Arrivati in prossimità del rifugio Berti consiglio di lasciare questo sulla sulla destra e di proseguire per l’ampio vallone (Vallon Popera) che porterebbe al Passo della Sentinella (altra magnifica gita da farsi però con nevi perfettamente assestate).
Proseguendo per l’ampio Vallone di Popera immersi in un ambiente maestoso ad un certo punto sulla destra appare l’evidente intaglio della Forcella di Popera.
Appena il terreno lo permette conviene girare verso destra e risalire il facile e soleggiato pendio rimanendo al centro del vallone fino alla Forcella Popera.
La salita è molto semplice soleggiata e facile, le uniche e poche difficoltà si incontrano pochi metri prima dell’arrivo in forcella.
Dalla forcella si apre uno straordinario panorama anche sulla Val Pusteria.
Sotto ai nostri piedi si vede la strada che sale a Passo Monte Croce di Comelico e più lontano si vede il centro abitato di Sesto Pusteria e gli impianti di risalita del comprensorio sciistico delle Tre Cime Dolomiti.
Dalla parte opposta si gode di una straordinaria vista sulle cime dolomitiche che fanno da contorno al Vallon Popera tra cui Cima Bagni, Cima Popera e Cima Undici.
Discesa da Forcella Popera a Valgrande
Tolte le pelli calzati gli sci si torna ai Bagni di Valgrande percorrendo grossomodo l’itinerario di salita.
Scendendo si può "puntare" il Rifugio Berti andando a sciare dei divertenti avvallamenti ricchi di cambi di pendenza immersi in un ambiente fantastico.
La parte più bella probabilmente è la discesa del ripido pendio che dal rifugio Berti porta Rifugio Lunelli (quella che è stata la parte più impegnativa durante la salita).
Qui spesso si trova neve vergine e polverosa. Ma mi raccomando: fare attenzione che per ricercare la neve migliore non ci si sposti verso pendii e situazioni pericolose.
Dal Rifugio Lunelli fino Bagni di Valgrande si scia su una comoda e veloce stradina spesso perfettamente battuta in cui bisogna fare attenzione a non farsi prendere la mano e scendere troppo veloce perché è molto frequentata da pedoni e bambini che salgono con le slitte e bob al traino. Attenzione anche ai gruppi con cani al guinzaglio e non.
Una gita che dà il meglio di sé nelle belle giornate di sole. Infatti i punti di forza di questo itinerario non sono tanto la qualità della discesa dal punto di vista sciistico ma bensì gli ampi e appaganti panorami che si godono sia durante la salita che dalla Forcella Popera.
In primavera inoltrata quando le nevi sono assestate e l’allenamento lo permette conviene "osare" e arrivare al Passo della Sentinella, itinerario molto più lungo e difficile ma di più grande soddisfazione sciistica. A volte è possibile arrivare in auto al Rifugio Lunelli accorciando in questo modo di molto l'avvicinamento.