È una grande classica dello scialpinismo di Cortina d’Ampezzo.
È il modo migliore e più sicuro per scoprire l’incantato universo che sta ai piedi dell’affascinante Croda Rossa d’Ampezzo, uno dei 3000 delle Dolomiti più inaccessibile, difficile e temuto.
Salita a Forcella Colfiedo con sci e pelli di foca
Punto di accesso per la traversata classica è Passo Cimabanche (1530 m slm). Parcheggiata l’auto in prossimità della casa cantoniera senza mettere le pelli si scende fino alle vecchie costruzioni militari dove si incontra, sulla destra, una comoda strada forestale che lungamente risale l’incantevole e selvaggia Val de Gotres.
La lunga salita avverrà nel più completo silenzio, silenzio interrotto solamente da qualche rumore di animali.
Poco prima di raggiungere la Forcella Lerosa, il bosco si apre ed iniziano ad apparire i primi interessanti ed affascinanti panorami sulla Croda Rossa e sulla Croda Ancona.
Dove il bosco lascia spazio ad un bel campo di neve, poco prima della Forcella Lerosa, si gira sulla destra e si inizia a salire in direzione dell’evidente circo roccioso e del Castello di Croda Rossa.
Imboccato il percorso di salita la traccia è ormai evidente e unica.
Sulla sinistra sfileremo la Pala dell’Asco, poi con un lungo traverso andremo nei pressi del Castello di Croda Rossa e raggiunto questo finalmente e quasi improvvisamente appare la nostra meta.
Non prendete paura delle tante, tantissime inversioni che ci sono da fare, l'ambiente è talmente maestoso che la lunga salita sarà molto piacevole.
La salita alla Forcella Colfiedo nella sua ultima parte è piuttosto ripida ma con bella neve si può fare con gli sci ai piedi e addirittura senza mettere i rampanti.
Con neve dura o ghiacciata bisogna mettere i rampant o calzare ramponi e piccozza.
Discesa da Forcella Colfiedo
Giunti alla Forcella Colfiedo, spesso sferzata da freddissimi venti (non per niente Colfiedo significa col-freddo), tolte le le pelli si può iniziare la discesa.
Per evitare la grande e pendente cornice da vento che si trova in forcella è bene partire dalla parte destra (guardando verso le Tre cime di Lavaredo).
Il primo pezzo ha una pendenza di circa 30-35°: in caso di neve dura e ghiacciata fare molta attenzione.
Superato il primo tratto la discesa diventa una bellissima sciata su un ampio panoramico e scenografico canalone. Molto bello a metà discesa e girarsi e guardare l’ambiente che circonda il ripido vallone che si è appena disceso.
La discesa prosegue raggiungendo un ampio spazio con una pendenza minore su cui tenendo la destra si giunge alla partenza di un bosco molto pendente.
Anche questa parte, in caso di scarso innevamento è molto molto difficile: mi raccomando sciare con estrema cautela e senza fretta.
Qui, poiché la stanchezza si farà sentire, conviene scendere piano e facendo molta attenzione a non incastrare gli sci in rami e radici. Anche la vegetazione, quando il manto nevoso non è sufficiente per coprirla, contribuisce a rendere le cose più difficili.
Raggiunto il termine del tratto più pendente si scia il grande letto del torrente che scende dalla Forcella Colfiedo attraversando grandi frane di roccia rossa e terra.
Si sbuca in un grande e soleggiato pianoro che, spesso con ottimo firn, porta con una veloce e divertente sciata al Passo Cimabanche.
Una gita ad anello nei dintorni di Cortina d’Ampezzo che permette di osservare da vicino una delle montagne più affascinanti delle Dolomiti: la Croda Rossa d’Ampezzo.
Osservazioni
- La prima parte potrebbe risultare leggermente noiosa, si tratta di fare un’ora di salita per una comoda strada forestale. Dopo una bella nevicata però anche questa parte è molto affascinante.
- La seconda parte della salita è di media difficoltà e permette di raggiungere la base del canalone che sale in forcella passando per uno straordinario ambiente dolomitico a cui fa da contorno alle nostre spalle un panorama vastissimo sulle Dolomiti d’Ampezzo e dell’Alto Adige.
- La salita a Forcella Colfiedo non è affatto semplice ma con la neve giusta e con la traccia giusta non è così impegnativa come può sembrare la prima volta che si giunge sotto il ripido vallone.
- Prestare molta attenzione alla discesa da Forcella Colfiedo soprattutto nei primi metri in cui la pendenza a causa della cornice da vento può essere molto elevata. Attenzione inoltre alla parte nel bosco in cui è facile fare qualche piccola caduta con gli sci.
Quasi 1300 m di dislivello per oltre 14 km
Complessivamente il dislivello coperto dall’intera gita si aggira tra i 1200 e 1300 m, lo sviluppo si attesta attorno ai 14 km.
Questa gita richiede un certo allenamento, non serve essere dei trail runner ma è necessario avere un po’ di fiato per affrontare la lunghissima salita e soprattutto per compiere la discesa con le giuste condizioni fisiche.