Una delle piste più belle del Dolomiti Superski. All'unanimità gli sciatori che hanno percorso la pista Armentarola concordano nel definirla come una tra le più spettacolari delle Dolomiti. Vuoi per la sua lunghezza, vuoi per l'ambiente straordinario in cui si sviluppa, vuoi per la particolare parte finale... chiunque abbia percorso l'Armentarola fin da subito la ritiene una delle più belle piste mai fatte.
Descrizione pista
Arrivati alla stazione di monte della funivia del Lagazuoi, appena usciti dalla struttura si trova immediatamente il primo largo muro sempre perfettamrnte innevato. Attenzione però alle prime curve, la neve a volte è ghiacciata e spazzolata dal vento.
Già dall'uscita della funivia si intuisce che i panorami di quest'angolo di Dolomiti sono esagerati. In realtà parlare di angolo non è appropriato visto che siamo nel centro delle Dolomiti.
Alla fine del primo muro si incontra un bivio: a destra si percorre la bellissima e solare pista rossa del Lagazuoi mentre a sinistra si imbocca la pista rossa Armentarola.
Girato a sinistra si incontra una stradina, poi un secco curvone verso destra seguita da un muretto. Al termine del muretto la pista torna a proseguire verso sinistra (Ovest) e da questo punto inizia il tratto con l'ambiente più maestoso. Sciando su una bassa pendenza si ha tutto il tempo per ammirare l'assoluta meraviglia delle Dolomiti che in questo angolo delle Alpi sono ancora più belle e selvagge.
Si prosegue sciando a bassa velocità senza sapere dove guardare, quale panorama ammirare. Stiamo sciando "dentro" la bellezza delle Dolomiti e pertanto qualsiasi sia la direzione seguita dai nostri occhi tutto porterà al risultato di rimanere a bocca aperta. Dietro di noi lasciamo il Lagazuoi e la straordinaria veduta sulle Tofane.
Davanti a noi abbiamo il Conturines e sulla nostra destra una parete dolomitica infinita: Cima Fanes Sud, Punta di Mezzo, Cima Scotoni e Piz da Lech.
Tra la pista e la parere rocciosa c'è un grande e silenzioso altopiano roccioso ricoperto da metri di neve. Non si vedono manufatti umani se non i paletti che delimitano la pista.
La pista prosegue proponendo continui tratti in piano seguiti da brevi muretti in cui si può prendere velocità. La sciata in questa parte alta della pista è rilassante, il terreno sembra fatto apposta per poter ammirare il panorama in tutta sicurezza e tranquillità.
Dopo diverse centinaia di metri se non qualche km, si inizia a vedere il fondo valle dell'Alta Badia e da questo punto in poi la pista Armentarola cambia carattere ma non cambia il tripudio di panorami dolomitici che si hanno attorno.
Improvvisamente l'Armentarola da pista blu, placida e rilassante diventa una bellissima pista "rock" che alterna cambi di pendenza, curvoni e contropendenze fino ad arrivare al famoso Rifugio Scotoni.
La posizione del Rifugio Scotoni non necessita di descrizioni: le pareti che stanno attorno al piccolo altopiano in cui il rifugio sorge sembrano incombere sulla cucina del ristorante. Un ristorante apprezzato e conosciuto da tantissimi sciatori: le sue grigliate sono una "istituzione" nel Dolomiti Superski e in alta stagione è difficile trovare un posto libero per pranzare (consigliato prenotare o arrivare in orario lontano dai momenti di massimo afflusso).
Lasciato il Rifugio Scottoni ed i suoi simpatici animali (alcuni presenti anche in inverno) si prosegue sciando alcuni strepitosi muretti che passano a fianco di imponenti pareti rocciose. Ad un certo punto da una di queste pareti appare una gigantesca cascata di ghiaccio sulla quale, molto spesso, ci sono degli alpinisti che si allenano.
Ancora qualche bella curva fino ad arrivare nei pressi della Capanna Alpina. Iniziano ad apparire le indicazioni, dei cartelli, che informano su come tornare in Alta Badia tramite cavalli oppure tramite mini bus. Da Capanna Alpina partono anche degli ski-bus che portano direttamente a Passo Falzarego.
Superata la Capanna Alpina la pista Armentarola prosegue con una modesta larghezza e con bassa pendenza. Si costeggia il torrente Rù Sciarè finchè la pista "entra" all'interno del greto del torrente.
Poco prima di incrociare la strada statale che sale al Passo Valparola si incontrano i famosi cavalli dell'Armentarola in attesa degli sciatori da trainare. Sono l'ìmpianto di risalita più sostenibile e compatibile con l'mabiente che c'è! Attenzione solamente agli "scarti del motore" che i cavalli a volte lasciano sulla pista :-)
Per chi è allenato ed ha fretta è possibile continuare fino all'Hotel Armentarola senza dover prendere i cavalli. Si tratta di fare qualche metro con passo pattinato e di non aver paura di sudare un pochino.
Con i cavalli o senza la pista prosegue per circa un altro chilometro, in piano, arrivando in prossimità dell'Hotel Valparola. Ancora qualche metro di pista (e di spinta) per giungere finalmente nei pressi dell'Hotel Armentarola e dell'omonimo skilift.
Attenzione: in prossimità dell'Hotel Armentarola si incrociano, in direzione opposta ed alcuni con grande velocità, gli sciatori che dalle piste dell'Alta Badia venno verso il parcheggio dal quale partono i minibus che portano gli sciatori al Passo Falzarego.
Come funziona il traino dei cavalli
L'ultimo tratto di pista, quello che va dall'incrocio con la strada statale fino all'Hotel Valparola ha una pendenza molto contentuta ed inoltre ci sono dei brevi tratti in leggera salita. Per chi lo desidera viene proposto un simpatico e originale traino a cavallo. Dei bellissimi cavalli di razza Norica tracinano una slitta alla quale vengono attaccati degli spezzoni di corda con dei nodi.
Gli sciatori si mettono a destra e a sinistra della corda e in prossimità dei nodi si attaccano alla corda. Il cavallo in tutto relax, una volta che si è raggiunto un numero minimo di sciatori da trasportare, fa una bella passeggiata fino all'Hotel Valparola.
Il costo di questo servizio è di 3€ (aggiornamento febbraio 2020). Chi ha fretta ed è allenato o semplicemente chi desidera risparmiare i 3€ può percorrere il tragitto senza affidarsi al traino con i cavalli.
Se la neve è dura, ghiacciata e scorrevole si giunge allo skilift Armentarola senza tanta fatica, al massimo di deve "sracchettare" in leggera salita per poche decine di metri.
Le cascate di ghiaccio dell'Armentarola
Poco dopo il Rifugio Scotoni l'attenzione dello sciatore viene calamitata da una grande parete ricoperta da lunghe candele di ghiaccio azzurro e verde. E per chi ci passa vicino a queste imponenti cascate di ghiaccio l'attenzione sarà richiamata dalle grida degli alpinisti che le stanno scalando. Le cascate di ghiaccio dell'Armentarola sono infatti un ottimo campo di allenamento e di addestramento per gli alpinisti che vogliono provare questa affascinante disciplina.
Le cascate di ghiaccio si possono raggiungere anche da San Cassiano, a piedi, passeggiato per comodi sentieri solitamente ben battuti. Se siete alle prime esperienze è consigliabile contattare una delle tante guide alpine dell'Alta Badia.
Come si torna a Passo Falzarego
Ci sono essenzialmente 2 modi per tornare al Passo Falzarego dalla pista Armentarola.
- Il primo consiste nel prendere lo skibus già nei pressi del Ristorante Capanna Alpina. In questo modo si risparmia il lungo tratto finale della pista Armentarola e non si deve raggiungere lo skilift Armentarola. Questa è la sceelta da fare se si ha fretta di tornare a sciare sulle piste del Passo Falzarego collegate con quelle delle Cinque Torri di Cortina d'Ampezzo.
- La seconda possibilità è di prendere uno dei numerosi minibus che si trovano nei pressi dell'Hotel Armentarola. Il parcheggio da cui partono i minibus si raggiunge arrivando con gli sci fino alla stazione di valle dello skilfit Armentarola. Da quel punto mirare alla evidente stradina che punta verso la strada statale. Dopo pochi metri di passeggiata a piedi con gli sci in spalla si noteranno i van e gli altri sciatori in attesa di tornare al Passo Falzarego.
Quanto costa tornare a Passo Falzarego?
Il costo si aggira sui 6 € (aggiornamento febbraio 2020). Si può risparmiare qualcosa prendendo l'autobus di linea ma in questo caso è necessario conoscere gli orari oppure essere fortunati e incrociare l'autobus mentre sta passando.
Mappa e cartina
Nella pagina di questo articolo trova una cartina ed una mappa interattiva con la traccia gps della pista Armentarola. Potete zoomare e visualizzare la traccia su mappe diverse.
Perchè l'Armentarola è speciale
La pista rossa Armentarola è senza ombra di dubbio una pista speciale perchè:
- corre ai confini e di un Parco Naturale: l'Armentarola si sviluppa ai confini del Parco Naturale Fanes - Sennes - Braies uno dei parchi più selvaggi ed immacolati delle Alpi;
- è lunghissima: sono circa 9 i km di pista da sciare con una varietà di panorami e ambiente introvabile altrove in una sola discesa;
- difficila da rifare: non ci sono impianti di risalita "diretti" che riportano al punto di partenza della pista Armentarola. Una volta giunti in Alta Badia, per tornare al Passo Falzarego da dove parte la funivia del Lagazuoi è necessario prendere uno ski-taxi. Non esiste la possibilità di ripetere la pista prendendo solamente impianti di risalita e relative piste e questo porta via molto tempo oltre che un bel po' di soldi;
- ambiente e panorami sono incredibili: si scia letteralmente dentro le Dolomiti e inoltre per tutta la parte alta vi è un'insolita vista sul mastodontico Conturines che da sola vale la discesa;
- traino con cavalli: la parte finale corre in piano dentro un greto di torrente in secca. Durante questi ultimi chilometri anzichè "sracchettare" è possibile essere trainati da dei magnifici cavalli.
- pranzo "speciale": per i fortunati che riescono a trovar posto presso il Rifugio Scotoni la sua grigliata di carne sarà la ciliegina sulla torta per questa discesa che ha pochi pari al mondo.